Progetto InnocentI

LEGISLAZIONE

DIRETTIVA EUROPEA SULLE CONFISCHE ESTESE E DI PREVENZIONE

STRASBURGO, 10 MARZO 20414 Il Parlamento europeo approva la direttiva sui beni confiscati alle mafie: 1) Un passo avanti. L’evoluzione rappresentata da questa Direttiva è innegabile. Potremo avere un atto vincolante per gli Stati membri, che regolamenta le procedure di confisca in tutta l’Unione europea. Questo non era assodato, se consideriamo quante difficile è stato convincere gli Stati membri di quanto seria fosse la minaccia del crimine organizzato dentro i confini dell’Unione europea e dell’importanza di misure come la confisca. 2) Le opposizioni. Quelle del Regno Unito che, paradossalmente ha una legislazione molto sviluppata in questo ambito e della Danimarca.

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DIRETTIVA EUROPEA SULLE CONFISCHE ESTESE E DI PREVENZIONE)

STRASBURGO, 10 MARZO 2014 Il Parlamento europeo approva la direttiva sui beni confiscati alle mafie: 1) Un passo avanti. L’evoluzione rappresentata da questa Direttiva è innegabile. Potremo avere un atto vincolante per gli Stati membri, che regolamenta le procedure di confisca in tutta l’Unione europea. Questo non era assodato, se consideriamo quante difficile è stato convincere gli Stati membri di quanto seria fosse la minaccia del crimine organizzato dentro i confini dell’Unione europea e dell’importanza di misure come la confisca. 2) Le opposizioni. Quelle del Regno Unito che, paradossalmente ha una legislazione molto sviluppata in questo ambito e della Danimarca.

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CODICE DELLE LEGGI ANTIMAFIA E DELLE MISURE DI PREVENZIONE

Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136”   LINK A DOCUMENTO PROPOSTO: https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_6_9.wp?contentId=NOL657366

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CONSIGLIO UNIONE EUROPEA: DECISIONE QUADRO SULLA CONFISCA

La decisione qusdro 2005/212/GAI del Consiglio dell’Unione Europea si propone l’obiettivo di assicurare che tutti i paesi membri dispongano di norme efficaci che disciplinano la confisca dei proventi di reato, anche per quanto riguarda l’onere della prova relativamente all’origine dei beni detenuti da una persona condannata per un reato connesso con la criminalità organizzata. Essa si pone in una stretta correlazione con la successiva decisione quadro 2006/783/GAI del 6.10.2006 relativa all’applicazione del principio del reciproco riconoscimento alle decisioni di confisca; l’implementazione di quest’ultimo atto normativo presuppone infatti quell’armonizzazione delle varie discipline nazionali che la decisione quadro del 24.02.2005 mira a

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