Nell’importante cornice di un dibattito sullo “stato dei diritti umani dei detenuti italiani”, sarà presentato il libro di Giuseppe Gulotta e Nicola Biondo sul più grande errore giudiziario d’Europa del secondo dopoguerra.
GULOTTA GIUSEPPE venne condannato all’ergastolo per la strage di alcamo marina del 27.01.1976, ove furono trucidati due carabinieri. – Solo dopo 36 anni, dei quali 22 passati in carcere, GULOTTA, da sempre proclamatosi innocente, è stato assolto da ogni accusa.
Pesante l’accusa contro gli organi dello Stato, contenuta nella sentenza delal corte di appello di reggio calabria: Tortura.
Ed è questo il tema del convegno teso a sollecitare il Parlamento italiano all’approvazione del reato di tortura, l’Italia è uno dei pochi paesi europei a non prevedee tale reato, pur avendo firmato la convenzione europea per la prevenzione della tortura.
Una vita consumata sull’altare di un “mistero” ancora irrisolto, un intrigo tra servizi segreti deviati ( GLADIO )e criminalità mafiosa, in una terra, allora, teatro di un imponente traffico d’armi e droga. – Sullo sfondo il tentativo di un “colpo di Stato” fallito.
L’evento è organizzato dal Comune di castellammare del Golfo nell’ambito delle programmazioni culturali sull’estate 2013, in collaborazione con la organizzazione non governativa “PROGETTO INNOCENTI”,grazie alla quale è stata possibile l’emersione delle vertià, almeno di quella che riguardava il GULOTTA.
Il convegno che sarà presentato dal giornalista Enzo Di Pasquale, prevede l’intervento oltre che degli autori del libro, dell’avvocato Baldassare Lauria, fondatore di Progetto Innocenti e legale di Gulotta, l’avvocato Laura Ancona, consigliere comunale, e del sindaco della città Nicola Coppola.
E previsto l’intervento-testimonianza di uno dei detenuti del carcere di Pianosa, sottoposto a torture e sevizie e poi assolto da ogni accusa.