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CONFISCA PREVEZIONE- RILEVANZA REDDITI EVASIONE FISCALE

Aggiornamento: 21 nov

La rilevanza dei redditi da evasione fiscale nella confisca di prevenzione e nella confisca “allargata”

Approfondimento a margine dell’Ordinanza (di rimessione alle SS.UU.), Cass. Pen, Sez. I, 12 dicembre 2013 (dep. 14 febbraio 2014), n. 7289, Pres. Cortese, Rel. Bonito, Ric. Repaci e altri

[Francesco Menditto] SOMMARIO: 1. Premessa: il rilevo dell’evasione fiscale. – 2. L’ordinanza di rimessione alle Sezioni Unite. Il rilievo dell’evasione fiscale nella confisca di prevenzione e nella confisca allargata; l’evasore fiscale socialmente pericoloso. – 3. Evasione fiscale e applicazione della misura di prevenzione personale (e patrimoniale): l’evasore fiscale socialmente pericoloso. – 3.1. I presupposti di applicabilità delle misure di prevenzione personali (cenni). – 3.2. L’evasore fiscale socialmente pericoloso. – 3.3. L’applicabilità della misura di prevenzione patrimoniale all’evasore fiscale socialmente pericoloso. – 4. Confisca di prevenzione ed evasione fiscale. La ratio della confisca di prevenzione (cenni) – 4.1. I redditi da evasione fiscale del “terzo intestatario” (la disponibilità indiretta). – 4.1.1. L’onere probatorio. – 4.1.2. L’onere di allegazione gravante sul terzo, la disponibilità economica all’acquisto del bene. – 4.1.3. L’allegazione del terzo fondata sul reddito proveniente da evasione fiscale. – 4.2. I redditi da evasione fiscale del proposto (la provenienza illecita dei beni). – 4.2.1. I principi generali applicabili. – 4.2.2. La granitica giurisprudenza sull’irrilevanza dell’allegazione fondata sui redditi da evasione fiscale. L’ordinanza di rimessione alle Sezioni Unite. – 4.2.3. Alcune osservazioni: la possibile illiceità nella parte relativa alla sola imposta evasa, il relativo onere gravante sul proposto. – 4.2.4. Conclusioni. – 5. Confisca “allargata” ed evasione fiscale. La ratio della confisca allargata (cenni) – 5.1. I redditi da evasione fiscale del “terzo intestatario” (la disponibilità indiretta). – 5.1.1. La disponibilità (diretta o indiretta), l’onere probatorio, le allegazioni del terzo. – 5.1.2. L’allegazione del terzo fondata sul reddito proveniente da evasione fiscale. – 5.2. I redditi da evasione fiscale dell’indagato/imputato. – 5.2.1. Gli orientamenti della giurisprudenza di legittimità. – 5.2.2. Gli orientamenti della dottrina. – 5.2.3. Alcune osservazioni: l’onere di giustificazione della legittima provenienza del bene, l’esame degli argomenti a sostegno della rilevanza dei redditi provento di evasione fiscale. – 5.2.4. Conclusioni.

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