top of page

LE CAUSE OSTATIVE DELL’ORDINAMENTO PENITENZIARIO TRA LA DILATAZIONE SINE DIE DELL’EMERGENZA ED IL RISPETTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UOMO

Aggiornamento: 21 nov

ree

di Sofia Barbera

1.Uno sguardo d’insieme sull’art. 4 bis o.p., tra ragioni di politica criminale e coerenza giuridica; 2. La disciplina italiana al vaglio della Corte EDU: il rispetto della dignità umana quale pietra angolare della fase esecutiva; 3. La Corte Costituzionale sugella il “fallimento” della presunzione assoluta di cui all’art. 4 bis o.p. 4. La necessità di un’applicazione individualizzante dei benefici penitenziari come file rouge delle sentenze della Corte Costituzionale. L’ingresso dell’art. 4 bis nella L. 354/1975 ha segnato l’inizio di una nuova stagione per la struttura, la funzione e le stesse logiche ispiratrici della normativa penitenziaria. La prima tappa di questa metamorfosi coincide con l’entrata in vigore del decreto legge 152/1991 che, nell’introdurre l’art. 4 bis, disegnava una disciplina speciale per la concessione delle misure alternative a detenuti che si presumevano socialmente pericolosi in ragione del tipo di reato per il quale era intervenuta sentenza di condanna.


Post correlati

Commenti


WhatsApp Image 2025-02-18 at 16.23_edite

E' un organizzazione nazionale non governativa, senza scopo di lucro, dedicata istituzionalmente alla revisione dei casi giudiziari controversi ed all'affermazione dell'innocenza delle persone ingiustamente condannate

fai parte anche tu della nostra storia

logo-bianco.png

FONDAZIONE GIUSEPPE GULOTTA
C.F. 91046340484 
Lung' Arno alle Grazie 2, 50122 Firenze

  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube

© 2025 Progetto innocenti - Powered by FRAWEB SRL

bottom of page