Strage di Piazza della Loggia a Brescia, ergastolo ai due imputati, Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte.
- Luca Peruzzi
- 23 lug 2015
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Lentamente, c’ha messo 41 anni, ma la giustizia è arrivata. I giudici della Corte di assise di appello di Milano hanno condannato all’ergastolo Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte per la strage di piazza della Loggia a Brescia. I giudici hanno accolto le richieste dell’accusa, che appunto aveva chiesto il massimo della pena.
I due condannati sono l’ex ispettore veneto di Ordine Nuovo Carlo Maria Maggi, e l’ex collaboratore dei servizi segreti italiani Maurizio Tramonte, conosciuto anche come fonte “Tritone”. Il pm ha sostenuto che Tramonte si occupò della preparazione dell’attentato e che Maggi ne fosse il mandante. Questo processo, un appello bis, è stato istruito dopo la sentenza con cui la Corte di Cassazione aveva annullato l’assoluzione dei due neofascisti in relazione alla strage. In questo caso sono state prese in considerazione come attendibili le dichiarazioni di Carlo Digilio, un neofascista pentito. L’attentato di piazza della Loggia, a Brescia, risale al 28 maggio del 1974. Ci furono 8 morti e un 102 feriti. I terroristi presero di mira una manifestazione antifascista.




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