GIURISPRUDENZA
REVISIONE SENENZA CONDANNA – FASE PRELIMINARE – VALUTAZIONE POTENZIALITA’ AL PROSCIOGIMENTO – VALUTAZIONBE ASTRATTA
Corte d’Appello Lecce, penale Sentenza 29 gennaio 2016, n. 120 Revisione penale – Revisione – Fase preliminare – Finalità – Potere-dovere del giudice – Oggettiva potenzialità degli elementi addotti ai fini del proscioglimento – Valutazione astratta Nella fase preliminare contemplata dall’art. 634 c.p.p. volta a fermare sul nascere le iniziative proposte fuori delle ipotesi previste
DELIBAZIONE IMPLICITA AMMISSIBILITA’ REVISIONE – OBBLIGO DI PROCEDERE AL GIUDIZIO IN CONTRADDITTORIO DELLE PARTI
Una volta instaurato il giudizio di revisione, mediante citazione del condannato, la Corte di Appello ha poi l’obbligo di procedere alla celebrazione del giudizio stesso con le forme e le modalita’ di assunzione nel contraddittorio proprie del dibattimento (articolo 636 cod. proc. pen.), dovendosi ritenere gia’ espletata, evidentemente de plano, la
REVISIONE PENALE – CONTRASTO DI GIUDICATI – INCOMPATIBILITA’ DI ESSI IN ORDINE ALL’ELEMENTO SOGGETTIVO DEL REATO – CONFIGURABILITA’
È configurabile il contrasto di giudicati, rilevante ai fini dell’ammissibilità del giudizio di revisione ai sensi dell’art. 630, comma primo lett. a), cod. proc. pen. tra la sentenza di assoluzione del pubblico ufficiale, pronunciata per difetto dell’elemento psicologico, e quella di condanna del privato beneficiario per il medesimo delitto di abuso d’ufficio, atteso
RIPARAZIONE ERRORE GIUDIZIARIO – LATITANZA DEL CONDANNATO – RISARCIBILITA’ DANNI CORRELATI – AMMISSIBILITA’
Con la sentenza del 4.11.2015, la quarta sezione della corte di Cassazione, in accoglimento del ricorso presentato nell’interesse di SANTANGELO GAETANO dagli avvocati Baldassare LAURIA e Alessandro FINAZZO, ha annullato con rinvio l’ordinanza della Corte di Appello di Catania che gli aveva liquidato, quale complessiva somma per la riparazione dell’errore
RIPARAZIONE ERRORE GIUDIZIARIO – REVISIONE POST MORTEM- DIRITTO JURE PROPRIO UGUALE A QUELLO SPETTANTE AL DEFUNTO
Nel caso in esame, il giudice di merito, partito dal presupposto che i ricorrenti fossero titolari di un diritto jure proprio e non iure hereditario, ha negato il loro diritto alla riparazione. – La Corte così ha affermato che in effetti è principio tralaticiamente secondo cui ai prossimi congiunti spetterebbe nella
SENTENZA PENALE IRREVOCABILE – VIZIO FONDAMENTALE DELLA PROCEDURA ART. 4 PROTOCOLLO 7 CEDU – CONDIZIONI
Vero e’ che la Corte di Strasburgo ha affermato che l’articolo 6, par. 1 Cedu e’ inapplicabile alle procedure straordinarie dirette alla revisione o riapertura di una procedura conclusasi con un giudicato definitivo , ma deve, tuttavia, essere tenuto comunque in considerazione quanto previsto dall’articolo 4, p. 2 del protocollo