Progetto InnocentI

GIURISPRUDENZA

DELIBAZIONE DI AMMISSIBILITÀ – VALUTAZIONE DELL’IDONEITÀ DEL NOVUM IN ASTRATTO E NON IN CONCRETO – LIMITI

Nella fase preliminare di ammissibilità la Corte ha il limitato compito di valutare in astratto, e non in concreto, la sola idoneità dei nuovi elementi dedotti a dimostrare, ove accertati – che il condannato deve essere prosciolto a norma degli artt. 529, 530 e 531 c.p.p.. Detta valutazione pur operando

RIPARAZIONE ERRORE GIUDIZIARIO – COLPA GRAVE OSTATIVA – OMESSA RITRATTAZIONE DELLA CONFESSIONE ESTORTA

La colpa ostativa alla riparazione dell’errore giudiziario deve essere esaminata non soltanto in relazione al grado di ingiustificatezza della negligenza o dell’imprudenza ma anche in relazione alla sua incidenza causale, intesa come idoneità non a concorrere ma a causare l’errore giudiziario. Nel caso all’esame della Corte si è ritenuta la

USURA – INAMMISSIBILE LA REVISIONE CHE TENDA AL PROSCIOGLIMENTO PARZIALE

Nel reato di usura, com’è noto a schema duplice, il condannato non può ottenere la revisione avente ad oggetto un solo segmento della condotta, giacchè tale ipotesi non rientra tra i casi di proscioglimento esposti dagli artt. 529, 530 e 531 c.p.p. E’ l’incomprensibile pronuncia della Suprema Corte, nel caso

RAPPORTO TRA PROVE PREGRESSE E PROVE INTRODOTTE IN SEDE DI REVISIONE – NECESSARIA RICONSIDERAZIONE COMPLESSIVA

In tema di revisione, la comparazione fra le prove nuove e quelle sulle quali si fonda la condanna irrevocabile non richiede solo il confronto di ogni singola prova nuova, isolatamente considerata, con quelle già esaminate, occorrendo, altresì, una valutazione unitaria e globale della loro attitudine dimostrativa, da sole o congiunte

CONTRASTO TRA GIUDICATI – DIVERSA VALUTAZIONE LEGITTIMITA’ INTERCETTAZIONI – DIVERSITA’ DEL RITO – CONDIZIONI

Secondo la pacifica giurisprudenza di questa Corte, il contrasto di giudicati rilevante ai fini della revocabilita’ di un provvedimento definitivo non ricorre nell’ipotesi in cui lo stesso verta sulla valutazione giuridica attribuita agli stessi fatti dai due diversi giudici (Sez. 6, n. 15796 del 03/04/2014, Strappa, Rv. 259804; Sez. 5,

REVISIONE – PROVA NUOVA – DICHIARAZIONI LIBERATORIA DEL COIMPUTATO – VALUTAZIONE AI SENSI DELL’ART. 192 C.P.P.

E’ stato affermato da un consolidato indirizzo interpretativo di questa Suprema Corte che “In tema di revisione, con riguardo alla specifica previsione di cui all’articolo 630 c.p.p., lettera c), quando le nuove prove offerte dal condannato (costituite, nella specie, da testimonianze), abbiano natura speculare e contraria rispetto a quelle gia’

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